Il metodo d'indagine della Scuola italiana


La scuola italiana si approccia all'analisi attraverso tre momenti:

    Giudizio globale

La grafia viene inizialmente valutata nel suo insieme, per coglierne con un colpo d'occhio la struttura. Ci si riferisce qui a categorie generali come l'ordine/disordine, leggibilità/illegibilità, omogenerità/disomogeneità...

    Analisi

L'analisi consiste nella rilevazione dei segni secondo la semiotica grafologica. Una volta rilevati, avviene la quantificazione: il grado di intensità o di presenza percentuale del segno viene misurato in centesimi (scuola marchesaniana) o in decimi (scuola morettiana). Va comunque precisato che questa misurazione non deve essere matematica ma una distinzione tra media, sopra media e sotto media. Nella scuola morettiana i segni vengono poi classificati come sostanziali, modificanti o accidentali (in riferimento alla loro importanza rispetto alla struttura della personalità) e come fautori, contrari, indifferenti (rispetto alla dinamica intrapsichica).

    Sintesi

Una volta individuati i segni più caratterizzanti (segni sostanziali con il grado maggiore) e compresa la loro dinamica (fautori/contrari), si effettua la combinazione, ovvero l'aggregazione in sindromi dei diversi segni secondo il loro significato psicologico. In termini più testistici, la combinazione rappresenta la convergenza degli indici. Effettuate le combinazioni nelle diverse aree psicologiche (capacità cognitive, funzioni esecutive, gestione degli impulsi, delle emozioni...), si effettua il profilo.

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